Michele Truppi
La ricerca – interiore o di altra natura – nasce sempre da una esigenza personale. In questo caso l’esigenza dell’autore era legata al “tempo”, ovvero all’impellente bisogno di trasferire ad altri una serie di considerazioni nel tempo maturate e solo in parte già condivise. Un testo “denso” e di non facile lettura, non tanto per l’argomento latente e mai trattato in modo invasivo, ma soprattutto per i temi trattati. |
L’esigenza di sintesi, poi, ha acuito queste difficoltà di lettura che possono indurre i meno motivati a desistere dal proseguire. Chi, invece, avrà la pazienza e sopportare tutto questo e altro ancora, potrà trovare spunti di riflessione di una certa profondità e, nell’auspicio dell’autore, in buona misura sorprendenti.
“Mi è arrivato il manoscritto e inizialmente ho pensato di leggere una o due pagine per averne un’idea; cinquanta pagine dopo mi sono accorto di essere ancora lì a leggerlo e solo il mio cane è riuscito a convincermi ad andare a letto.
La tua scrittura è intrisa di una luce che attira il lettore senza sforzo, ed è veramente magico. Proseguirò la lettura domani ma già oggi posso affermare di non aver mai letto nulla di esattamente simile a questo. Bellissimo.“
Sir. John Mumford