Il benessere che “si sente”
L’aromaterapia viene frequentemente considerata una braca della fitoterapia, ovvero dello studio delle piante a scopo terapeutico. A differenza di quest’ultima, l’aromaterapia concentra la propria attenzione sugli effetti delle sostanze volatili e fortemente odoranti delle piante. A tal fine l’aromaterapia impiega i cosiddetti olii essenziali, in genere estratti per distillazione a caldo (ma non esclusivamente).
Questi possono assolvere a diverse funzioni ed essere impiegati in differenti modalità. Eucalipto, incenso, lavanda, ylang-ylang, ma anche i meno esotici (ma non per questo meno efficaci) arancio, geranio o rosmarino; ciascuna pianta aromatica possiede una serie di effetti studiati e verificati.
L’uso delle essenze – in questo contesto – concentra la propria attenzione nell’ambito puramente aromatico e nei massaggi; in entrambi i casi, spesso, non si tratta di impiegare un singolo aroma ma una loro specifica combinazione o sequenza. Ad esempio, nel trattamento di riflessologia plantare denominato “massaggio reale”, vengono impiegate (in diverse fasi) essenze di rosa, ylang-ylang, rosmarino, limone, lavanda e, per finire, palo santo.
Diversamente, gli aromi possono essere impiegati per agire a livello individuale o sociale, profumando appositi diffusori personali o ambientali. In questo modo le essenze potranno esprimere i propri effetti agendo sul sistema nervoso di una persona piuttosto che di un ambiente, ad esempio sul posto di lavoro o in una stanza specifica di casa.
L’uso ambientale si concilia perfettamente in un percorso finalizzato al ri-equilbrio curato con analisi energetiche e con il ricorso a strumenti cristallo-pratici.
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